Vincenzo Farinella

Due capolavori ritrovati

Llewelyn Lloyd e Lodovico Tommasi nelle raccolte della Fondazione CR di Livorno

a cura di Vincenzo Farinella, con testi di Nadia Marchioni e di Gianni Schiavon

Cataloghi di mostre
2008, 64 pp., 23 ill. a colori e 27 in b/n
21x26.5
ISBN: 9788889854150

€ 18,00  € 17,10
  • Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Quarta

L'ingresso, nelle raccolte d’arte della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, di due capolavori della pittura toscana dei primi anni del Novecento, e cioè Ritorno dai campi di Llewelyn Lloyd, 1906, e Fuoco nella chiglia (I calafati) di Lodovico Tommasi, 1910, suggerì l'organizzazione di un’esposizione monografica, pensata come un dittico, per presentare quelle opere d’eccezione: si trattava infatti di due dipinti quasi sconosciuti, anche se di altissima qualità. Il Ritorno dai campi di Lloyd trovò così il suo naturale e più pertinente confronto in un'altra tela del pittore labronico-gallese, e cioè Le gremignaie (con disco di sole), dipinta nello stesso momento (1906) e nello stesso contesto topografico (i dintorni di Antignano), con le medesime intenzioni formali: un’opera conservata in una collezione privata livornese e che venne presentata in mostra. Inoltre, per chiarire il rapporto, al di là della modernissima tecnica divisionista, di questi due dipinti di Lloyd con la tradizione ottocentesca del naturalismo agreste europeo, e in particolare francese, risultò illuminante il confronto con opere di Millet e Jules Breton. Infine, per chiarire i rapporti di Lloyd con i pittori divisionisti toscani si presentava un’opera coeva del pisano Amedeo Lori, compagno di studi e di lavoro dell’artista livornese. I calafati di Lodovico Tommasi rivelava invece, come altre opere dell’artista, un’evidente vicinanza all’originale declinazione del linguaggio divisionista messa a punto nei primi anni del secolo da Plinio Nomellini: particolarmente illuminante risultava quindi il confronto con un dipinto come Vespero a Torre del Lago, 1901-1903 ca. (Firenze, collezione privata), dove, oltre alle evidenti analogie della tecnica pittorica, il tema del lavoro era stato similmente interpretato da Nomellini in chiave simbolista. Il catalogo della mostra, a cura di Vincenzo Farinella, è costituito da un saggio dello stesso Farinella e da due ampie schede-saggio di Nadia Marchioni e di Gianni Schiavon.

Indice

6 Prefazione Luciano Barsotti

9 Spunti per un Novecento labronico Vincenzo Farinella

17 Ritorno dai campi La pittura divisionista di Llewelyn Lloyd nel primo decennio del Novecento Gianni Schiavon

39 Fuoco nella chiglia I calafati di Lodovico Tommasi e l'iconografia dannunziana de la nave Nadia Marchioni

63 Opere in mostre

Autore

Vincenzo Farinella
è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa. Ha studiato l’arte italiana del Rinascimento nei suoi rapporti con l’antichità classica; si occupa inoltre di pittura dell’Ottocento e del Novecento. Tra le sue ultime pubblicazioni, ricordiamo The Domus Aurea Book (2019) e Raffaello pittore archeologo (2021). Per Officina Libraria ha recentemente co-curato il catalogo I voli dell’Ariosto. L’Orlando furioso e le arti (2016) e Mauro Bolognini. Un nouveau regard (2022).