Federica Caneparo

Di molte figure adornato

L'Orlando furioso nei cicli pittorici tra Cinque e Seicento

Saggi in Officina
2015, 469 pp., 248 a colori e b/n
Brossura, 17x24
ISBN: 9788897737339

€ 39,00
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Quarta

Letto, amato e imparato a memoria da un pubblico vasto e variegato, il capolavoro dell’Ariosto ha influenzato ampiamente le arti figurative, come attestano edizioni illustrate, dipinti, sculture, maioliche e vari oggetti d’arte applicata. Un settore in particolare, però, riserva ancora molte sorprese: gli affreschi ispirati al poema, che sembravano poco numerosi e sono stati poco indagati. Ma è davvero possibile che il best-seller del secolo abbia lasciato così scarsa traccia di sé nelle dimore nobiliari italiane? Questo libro dimostra il contrario. Prendendo le mosse dalle terre estensi, luogo di nascita e di prima diffusione del poema, l’autrice percorre la penisola analizzando affreschi noti e meno noti, in particolare nell’arco alpino, dove la persistenza del gotico cortese apre la via a un’entusiastica ricezione delle storie cavalleresche, adattate alla nuova sensibilità rinascimentale. Spesso ispirati alle xilografie delle edizioni di maggiore successo, i vari cicli pittorici presentano una qualità artistica discontinua, dimostrando così la popolarità delle storie ariostesche, scelte non solo dalle raffinate corti di Parma, Mantova o Firenze, ma anche dalla piccola nobiltà di campagna. Mentre ferve tra i letterati il dibattito critico sullo statuto dell’Orlando furioso, il pubblico ha già decretato il proprio verdetto: il Furioso è destinato a diventare un classico. Alcuni lettori, divenuti committenti, affermano il proprio appassionato parere scegliendo di fare rappresentare storie ariostesche nelle proprie dimore in anni precoci. Le avventure di Ruggiero, Bradamante, Angelica, Orlando o Astolfo non solo evocano il mondo fantastico dell’Ariosto, garantendo all’osservatore un momento di diletto e di evasione, ma vengono spesso reinterpretate alla luce di esigenze specifiche, e ogni personaggio viene chiamato di volta in volta ad incarnare i valori dei committenti, le loro aspirazioni sociali, il loro bisogno di affermazione dinastica e politica.

Allegati
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Indice

Sommario

9 Introduzione

17 Capitolo I: (S)fortuna figurativa dell ’Orlando furioso tra 1516 e 1542

20 1.1 gli affreschi perduti di Jacopo Bassano

23 Capitolo 2: Letture Estensi

25 2.1 i cicli perduti di Ferrara e Sassuolo

25 2.1.1 Dosso e Battista Dossi a Ferrara: una committenza estense

36 2.1.2 Nicolò dell’Abate e Jean Boulanger a Sassuolo

51 Capitolo 3: Affreschi all’insegna della Fenice

52 3.1 l’Area emiliana

52 3.1.1 Palazzo Torfanini a Bologna

67 3.1.2 La Torre di Baggiovara

79 3.2 il Piemonte: due cicli affrescati a Chiusa di Pesio

91 3.3 la Valtellina

93 3.3.1 Palazzo Besta a Teglio

153 3.3.2 Palazzo Valenti a Talamona

156 3.3.3 Castello Masegra a Sondrio

162 3.4 un sorprendente fregio giolitino a Como

168 3.5 Bergamo

169 3.5.1 «Favole dell’Ariosto» in piazza Mascheroni

182 3.5.2 Palazzo Alessandri

205 3.6 Palazzo Zorzi a Mel

218 3.7 Palazzo Zugni a Feltre

223 3.8 Un ciclo eterogeneo: Palazzo Colonna-Barberini a Palestrina

231 Capitolo 4: L’onda lunga dell’esplosione giolitina : la seconda metà del Cinquecento

232 4.1 Affreschi Valgrisiani: il caso di Villa Gozzini a Gorlago

242 4.1.1 Cicli valgrisiani di piccolo formato: i cassoni di Girolamo da Santa Croce

245 4.2 Palazzo de Rochis a Verona

253 4.3 la grotta di Alcina a Mantova

261 4.4 Palazzo del Giardino a Parma

286 4.5 Genova e la Spagna

286 4.5.1 Villa Centurione Doria a Pegli

288 4.5.2 Palazzo Spinola Pessagno a Genova

293 4.5.3 Villa Pallavicino delle Peschiere

294 4.5.4 Maestranze Genovesi in Spagna: il Palazzo di Don Álvaro de Bazán

299 4.6 la Rocca di Spoleto

301 4.7 la Retirata di Mondragone a monte Porzio Catone

311 Capitolo 5: Il tramonto del Cinquecento e l’alba della Gerusa lemme liberata

312 5.1 Villa Besozzi-Casati a Cologno Monzese

320 5.2 Il Fregio di Villa Giovannina a San Giovanni in Persiceto e gli affreschi perduti di Palazzo Bentivoglio a Gualtieri

339 5.3 Il Casino di Lanfranco sui Monti di Bravetta

348 5.4 Firenze e dintorni

348 5.4.1 Villa Medici Corsini a Mezzomonte

355 5.4.2 Villa Il Pozzino a Castello

359 5.4.3 Un’allegoria ariostesca a Palazzo Pitti

367 conclusioni

377 APPENDICE

377 Villa Pisani Bonetti a Bagnolo di Lonigo:

377 un originale binomio letterario

381 Palazzo Vavassori (santa grata inter vites) a Bergamo

385 TAVOLE

465 Cronologia dei Cicli Ariosteschi

470 indice dei nomi

Autore

Federica Caneparo
Si è perfezionata in letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2012, indagando la fortuna figurativa dell’Orlando furioso. Si è poi specializzata in storia dell’arte moderna all’Università di Pisa, studiando la committenza farnesiana tra la fine del Cinquecento e il Seicento. Attualmente all’Università di Chicago, si occupa di temi letterari nell’arte del Rinascimento. Ha pubblicato articoli e saggi su edizioni illustrate cinquecentesche e su cicli affrescati ispirati a fonti letterarie antiche e moderne.