Due insegnanti della Statale raccontano il proprio luogo di lavoro. E si spalanca una cavalcata di immagini a colori attraverso oltre cinque secoli di storia milanese. A partire dal 12 aprile 1456 quando il duca Francesco Sforza posa la prima pietra dell’Ospedale Maggiore: una costruzione che poco più di cent’anni dopo Giorgio Vasari definirà: «luogo tanto ben fatto et ordinato che per simile non credo ne sia un altro in tutta Europa». Ospedale sì, ma anche – dagli anni Cinquanta del Novecento – una delle sedi di una delle grandi università italiane. L’osservatorio prende di mira essenzialmente le vicende storico-artistiche, ma questo non esclude incursioni nei campi contigui. Non mancano le scene madri (la fondazione, i bombardamenti della seconda guerra mondiale…) e i protagonisti dell’obbligo (dal Filarete a San Carlo) ma c’è spazio anche per episodi poco noti o trascurati: le immagini di culto dell’Ospedale, le insegne fasciste, il cardinal Montini, gli scontri del ’68 e del ’77, il mercatino di Largo Richini, Lucio Fontana, Camilla Cederna, Colpire al cuore... Viene alla ribalta una folla di personaggi minori che restituiscono il sapore della storia, in un caleidoscopio di citazioni spesso recuperate per la prima volta. Nelle lunghissime note si nascondono ritrovamenti, precisazioni, identificazioni nel mare magnum del patrimonio ospedaliero e universitario, così da dare vita a un vademecum che finora non esisteva.
SOMMARIO
7 PREFAZIONE
9 PREMESSA
IL QUATTROCENTO
22 1. LA NASCITA DEI GRANDI OSPEDALI
24 2. LA FONDAZIONE
25 3. FRANCESCO SFORZA
26 4. DUE «COPERTINAE»
28 5. IL F ILARETE
30 6. PRIME IMMAGINI
32 7. TERRECOTTE
34 8. CROCIERA E SOTTOCROCIERA
36 9. I «DESTRI».
38 10. UNA MADONNA A DUE FACCE
39 11. PORTE
40 12. GLI ANGELI DELLA CROCIERA
42 13. IL CORTILE DELLA FARMACIA
44 14. IL CORTILE DEI BAGNI
46 15. IL CORTILE DELLA GHIACCIAIA
48 16. IL CORTILE DELLA LEGNAIA
50 17. GRAFFITI
52 18. UNA CROCE ASTILE
54 19. IL PORTICO DELL’AMADEO
IL CINQUECENTO
56 20. GHILINI
57 21. CESARIANO
58 22. VASI
60 23. R ILIEVI E P IANTE.
62 24. L’OSPEDALE PROFANO
IL SEICENTO
64 25. LA FACCIATA R ICHINIANA
66 26. IL RICCO CARCANO
67 27. L’ALA CARCANO
68 28. IL GUERCINO
70 29. LA CRIPTA
72 30. CAPITOLI D’ESTATE E D’ INVERNO
74 31. DIPINTI MOBILI
76 32. STAMPE
77 33. DERIVAZIONI
78 34. LA VITA NEL CORTILONE
82 35. UN RITRATTISTA FORMIDABILE
83 36. UNA VECCHIA LOMBARDA
84 37. PROBLEMI DI SEPOLTURA
IL SETTECENTO
86 38. LA ROTONDA DI VIA BESANA
88 39. IL «CASSINOTT»
89 40. LA FABBRICA INFINITA
90 41. LA FARMACIA
92 42. LE VEDUTE DI DAL RE
93 43. L’ALA MACCHI
L’OTTOCENTO
94 44. ASPARI E LASCITI
96 45. I PONTI
97 46. IL LAGHETTO
98 47. DALLA P ITTURA ALLA FOTOGRAFIA
100 48. LA FESTA DEL PERDONO
IL NOVECENTO
102 49. LA VITA OSPEDALIERA MODERNA
104 50. ARTE TRA LE DUE GUERRE
108 51. GONFALONI
110 52. BOMBE
114 53. NICHELLI
116 54. PORTALUPPI
118 55. MANZÙ
119 56. FONTANA
120 57. LE ULTIME FESTE DEL PERDONO
122 58. IL ’68
124 59. LA CA’ GRANDA A PALAZZO REALE
125 60. LILIANA GRASSI
128 61. ANCORA RITRATTI
130 62. IL ’77
131 63. COLPIRE AL CUORE
GLI ANNI DUEMILA
132 64. IL FUORISALONE
134 65. PASSIONI
135 66. OGGI
136 NOTE
162 BIBLIOGRAFIA
187 INDICE DEI NOMI
Jacopo Stoppa
è professore associato di Storia dell'arte moderna all’Università degli Studi di Milano. Studioso della pittura lombarda del Seicento e della scultura rinascimentale lombarda, è autore della monografia di riferimento sul Morazzone (5 Continents, Milano 2003). Tra le varie collaborazioni alla realizzazione di mostre, la co-curatela dei cataloghi di Bramantino a Milano (2012), di Bernardino Luini e i suoi figli (P2014), e de Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari (2018), Fede Galizia (2021).
Giovanni Agosti
è professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Milano, curatore della grande mostra parigina su Mantegna al Louvre (più di 300.000 visitatori) insieme a Dominique Thiébaut, oltre che della milanese su Bernardino Luini (Bernardino Luini e i suoi figli, Officina Libraria, Milano 2014), con Jacopo Stoppa e l’allestimento di Piero Lissoni. Tra le sue fondamentali pubblicazioni sull’arte del Rinascimento ricordiamo Bambaia e il classicismo lombardo (Einaudi, Torino 1997) e Su Mantegna, I (Feltrinelli, Milano 2005), vincitore del premio Viareggio e oggi alla sua quarta ristampa; alla lunga decadenza culturale della sua città ha dedicato il pamphlet critico Le rovine di Milano (Feltrinelli, Milano 2011). Vedi tutte le pubblicazioni dell'autore.